Valle delle Regine

La valle delle regine è un altro vallone, come quella dei re, nella costiera rocciosa che sovrasta la piana occidentale di Tebe. In arabo si chiama Biban el Harim, "porte dell'harem". Nella valle sono state individuate un'ottantina di tombe, molte mai portate a termine, altre molto rovinate, tutte più o meno delle due ultime dinastie del Regno nuovo, XIX e XX. La tomba più bella e celebre della valle è quella di una delle regine più note d'Egitto, Nefertari, seconda delle "grandi spose" di Ramses II, come si sa ebbe anche moltissime concubine ed uno stuolo innumerevole di figli, di cui fu sempre molto fiero. Nel tempio di Uadi es Sebua, nella Bassa Nubia, uno dei luoghi in cui Ramses II fece incidere la lista della sua prole, sono elencati un centinaio di principi e principesse e solo le lacune dell'iscrizione impediscono di conoscerne il numero esatto. Una delle scene più riprodotte, nella tomba di Nefertari, è quella della regina che, con un trasparente abito bianco a pieghe, siede davanti ad una scacchiera del senet, un gioco a trenta caselle che è considerato un antenato del trictrac, oggi più noto con il nome di backgammon. E' un motivo iconografico che si ritrova in altre tombe tebane e che viene interpretato come un simbolo di rinascita.

Da "Guida alla civiltà dell'Egitto Antico" di Francesco L- Nera, ed. Mondadori

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