Takelot II

Nomi:    Hedjkheperra-setpenra Takelot-siese-meramun
Dinastia XXII (945-730 a.C.)
Anni di regno [850-825 a.C.]
Collocazione storica: Terzo Periodo Intermedio 1080-665 a.C.

Storia: Sotto questo faraone riprese, seppure in parte, l'attività edilizia ed artistica nei grandi templi egizi. Quel poco che si conosce di Takelot II lo si sa grazie alla storia di suo figlio.
I quattro re succeduti a Sheshonq I non avevano contribuito se non in minima parte alle decorazioni del Vestibolo Bubastide a Karnak, e le pareti vuote erano troppo invitanti perché il gran sacerdote Osorkon figlio di Takelot II non ne approfittasse. I suoi atti pubblici e privati sono ricordati in ben settantasette altissime colonne di geroglifici che costituiscono due distinte iscrizioni. La cronistoria di Osorkon ha inizio nell'undicesimo anno del regno di suo padre. Egli viveva allora a EI-Hiba, privo, secondo il suo racconto, di qualsiasi ambizione. Tuttavia, come governatore dell'Alto Egitto, egli fu presto chiamato a soffocare una rivolta scoppiata a Tebe. In cammino verso questa città, fece tappa a Khmun (Ermopoli) per rendere omaggio al dio Toth, e ordinò restauri ad alcuni templi in rovina. Il suo arrivo nella capitale meridionale fu salutato con gioia da tutta la popolazione e particolarmente dal clero. Egli non tardò a ristabilire l'ordine, condannando al rogo i colpevoli portati alla sua presenza. Fece reintegrare nelle cariche già ricoperte dai padri i figli degli antichi magnati della città e furono emanati cinque decreti che concedevano benefici di varia natura ai templi di Karnak. Tutto questo fu fatto "per impetrare vita, prosperità e salute" per suo padre Takelot.
Forse si ebbe qui una momentanea sosta nell'antagonismo fra il Nord e il Sud perché l'iscrizione dice che Osorkon visitava Tebe tre volte all'anno, recando con sè navi cariche di offerte votive. Ma nell'anno 15 scoppiarono nuovi disordini, ed egli "si gettò indefessamente nella mischia, come Horo che segue suo padre; passarono anni in cui tutti si derubavano a vicenda, senza che nessuno lo impedisse". Comunque fu alla fine costretto ad ammettere che il solo mezzo per sanare la triste condizione del paese era un atto di conciliazione. I suoi seguaci approvarono di cuore questa decisione e fu approntata una grande spedizione a Tebe con un numero sterminato di navi recanti offerte di ogni genere per Amon--Ra.
Sul muro del Vestibolo Bubastide che reca inciso questo racconto non c'era più posto per narrare il resto della carriera di Osorkon, avendo egli preferito dedicare uno spazio notevole a un lungo elenco delle donazioni da lui fatte fino all'anno 29 del regno di Sheshonq III . Ma questo non segna la sua fine, perché un'altra iscrizione lo descrive come gran sacerdote in un ennesima visita a Tebe insieme al fratello Bekenptah, dopo la sconfitta dei loro nemici. Allora egli doveva aver già passato i settant'anni. I resti di Takelot II furono ritrovati a Tanis in un sarcofago usurpato al Medio Regno insieme ai suoi canopi e a statuine di ushabti.


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